Museo Civico Archeologico

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Statua frammentaria a nome di Amenhotep

A partire dal Medio Regno chiunque avesse la disponibilità economica per farsi costruire una statua a proprio nome o a propria immagine, ebbe la libertà di collocarla anche all'interno delle aree sacre templari. Grazie ad essa il suo proprietario partecipava in eterno al culto della divinità adorata nel tempio, godeva della pietà dei fedeli ed usufruiva idealmente delle offerte fatte al santuario, confidando in una prospettiva di vita eterna assieme al dio.

Informazioni aggiuntive

La statuetta, priva della testa e della parte superiore del busto, che rappresenta un dignitario di nome Amenhotep, appartiene a questa tipologia. Amenhotep, inginocchiato, sorregge con le mani una tavola per le offerte sopra la quale sono scolpiti a bassissimo rilievo alcuni pani di forma rotonda ed ovale, che offre ad una divinità templare. La mancanza di elementi importanti quali la parrucca, la resa dei tratti somatici e del cosmetico, oltre ad eventuali ornamenti e monili, rende difficile una datazione precisa, ma la statua è comunque attribuibile alla XVIII dinastia per l'abbigliamento oltre che per la postura e le caratteristiche del corpo .
DATAZIONE: Nuovo Regno: XVIII dinastia (1539 - 1292 a.C.)

Provenienza: Egitto:Tebe. Collezione Palagi
Datazione: Nuovo Regno: XVIII dinastia (1539 - 1292 a.C.)
Materiale: basalto
Dimensione: cm 12 x 8,5 x 12,6
Numero di inventario: KS 1831

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