Museo Civico Archeologico

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Due statuette di bronzo raffiguranti dei devoti

I bronzetti votivi di tipo schematico e di non elevata qualità, come questi, che rappresentano personaggi maschili e femminili stanti, con le braccia allargate in fuori, sono ben diffusi in tutta l'Etruria padana.

Informazioni aggiuntive

Ne sono stati infatti finora rinvenuti più di trecento, distribuiti in almeno 50 località, e raccolti in gruppi più o meno numerosi all'interno di stipi votive, sorta di sacrari per lo più scavati nel terreno nei quali venivano conservati gli oggetti offerti alle divinità. Si tratta quindi di ex-voto a figura umana, spesso di qualità molto diversificata e certamente di produzione locale, che per la loro genericità non consentono il più delle volte di risalire al tipo dei culti praticati o delle divinità venerate nel luogo in cui sono stati trovati. Talora si trovano associati ad ex-voto anatomici, che riconducono genericamente a culti salutari.
Dalla stipe del santuario di Villa Cassarini provengono circa una trentina di questi bronzetti, alcuni dei quali anche di qualità più elevata, come una statuetta di togato.

Provenienza: fine del V I -V secolo a.C. circa
Datazione: fine del V I -V secolo a.C. circa
Materiale: bronzo
Dimensione: altezza cm 5,5; 12,2
Numero di inventario: SBAER 41456, 41458

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Sale espositive | Sala X - Bologna etrusca