Museo Civico Archeologico

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Diaspro giallo con raffigurazione di scorpione

La crescente attribuzione di virtù magiche e profilattiche a certi tipi di pietra, determinerà a partire dal III secolo d.C. l'utilizzo delle gemme incise soprattutto in funzione di amuleto. Il potere taumaturgico della pietra, unito a quello del soggetto dell'incisione, favoriva il superamento di certe malattie.

Informazioni aggiuntive

Una particolare raffigurazione era frequentemente associata allo stesso tipo di pietra; è il caso dello scorpione, generalmente inciso sui diaspri gialli che, oltre a proteggere dalle punture dell'animale, doveva servire come rimedio contro l'impotenza e i disturbi sessuali. La regione del corpo umano soggetta all'influenza astrale dello scorpione era appunto quella degli organi genitali.

Provenienza: Collezione Universitaria (già Collezione Aldrovandi)
Datazione: III secolo d. C.
Materiale: diaspro giallo
Dimensione: mm 16,6 x 12 x 2,6
Numero di inventario: Gl 150

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