Museo Civico Archeologico

Collezioni / Ricerca / Bologna Romana: le pietre parlano: i mestieri

Stele del Suarius

La stele, ornata di cornice e terminante in un frontone triangolare con rosone al centro e acroteri agli angoli, presenta un'iscrizione in forma poetica, la cui raccomandazione al rispetto della sepoltura si accompagna all'augurio di ogni bene per il lettore curioso, ma devoto.

Informazioni aggiuntive

Al di sotto del testo epigrafico troviamo un rilievo raffigurante un pastore col suo gregge di maiali, probabile allusione al mestiere del defunto, prospero nell'area circumpadana già prima dell'epoca romana.
Poiché la stele risulta pressocché identica ad un’altra stele, quella del mortarium, presentata più avanti, questi due cippi vengono interpretati come appartenenti al medesimo monumento. I testi – i soli in versi a Bologna – non recano alcuna indicazione del nome del defunto che doveva essere inciso su un terzo monumento forse collocato nella posizione centrale del sepolcro.

Provenienza: Bologna, "Muro del Reno"
Datazione: fine I sec. a.C. / inizio I sec. d.C.
Materiale: Arenaria
Dimensione: alt. cm 192; largh. cm 46,7; sp. cm 29
Bibliografia: CIL XI, 6842
Numero di inventario: 19003

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