Musei Civici d'Arte Antica

Museo Civico Medievale
Via Manzoni, 4
40121 Bologna
tel. 051 2193930 - 2193916
fax 051 232312
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Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore, 44
40125 Bologna
tel. 051 236708
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Collezioni Comunali d'Arte
Piazza Maggiore, 6
40121 Bologna
tel. 051 2193998
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Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi"
Via di Casaglia, 3
40135 Bologna
tel. 051 2194528 - 2193916
fax 051 232312
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Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi"

Ubicato all'interno di Villa Spada, il prestigioso edifico progettato da Giovanni Battista Martinetti, verso l'ultimo decennio del Settecento, su richiesta di Giacomo Zambeccari, presenta al suo interno ampi spazi espositivi, depositi, sala conferenza, biblioteca, uffici e il laboratorio di restauro.

Alla morte di Giacomo Zambeccari la villa passò dai suoi eredi alla famiglia del principe Clemente Veralli Spada. Nel 1964 il Comune la acquista dai Pisa e ne apre al pubblico il parco.

Va sottolineato come all'interno dell'edificio siano presenti numerose testimonianze scultoree, alcune delle quali riconducibili al celebre artista Giacomo De Maria, come ad esempio la grande statua di Zefiro nella nicchia centrale dell'abside, i due medaglioni ovali in stucco con i miti di Diana e Endimione e Apollo e Dafne e le tracce della decorazione parietale. All'interno sono inoltre visibili tracce della decorazione pittorica opera di Serafino Barozzi e Filippo Pedrini.

Allo stesso progettista si deve anche il giardino all'esterno della villa, originariamente decorato da statue, di cui rimane solo il gigantesco Ercole in macigno di Giacomo De Maria.

Il reperimento del materiale conservato al suo interno si deve a Vittorio Zironi, tappezziere di professione e attento conoscitore di manufatti tessili, che a partire dall'immediato dopoguerra, con l’aiuto di colleghi e collezionisti in pochi anni costituì una raccolta di estremo pregio per varietà e qualità dei reperti, che aveva inizialmente la specificità di includere prevalentemente tessuti, accessori e strumenti di lavorazione utilizzati nei secoli nell’ambito della tappezzeria. Col tempo la collezione ha incluso manufatti finiti, quali abiti, oggetti ricamati, disegni, materiali d'archivio e una biblioteca altamente specializzata.

La raccolta di frammenti più antichi è quella dei tessuti copti, mentre le produzioni occidentali (anche locali) e del vicino e medio Oriente coprono un lasso di tempo di svariati secoli, dal medioevo fino alla fine del XIX secolo. Tra questi sono da ricordare i caftani ottomani del XVIII-XIX secolo. Ampio spazio è dedicato ai manufatti ricamati orientali  e italiani.

Un nucleo particolarmente significativo, che si è andato arricchendo negli anni, comprende le vesti e i corredi liturgici (anch’essi ricamati e spesso con filati in oro e argento), per la confezione dei quali venivano usate le sete e le passamanerie più pregiate. Altre donazioni hanno permesso di raccogliere abiti realizzati da alcune famose sartorie cittadine, attraverso i quali è possibile ripercorrere una breve storia della moda del XX secolo.

Grande prestigio alla raccolta è dato anche dalla presenza di attrezzature utilizzate nelle varie fasi della produzione dei tessuti, a partire dai grandi telai. In particolare si segnala quello settecentesco, a cui all'inizio del XIX secolo fu applicato il sistema Jacquart a schede perforate, straordinario testimone dell'evoluzione tecnologica nell'epoca della rivoluzione industriale. Un'intera sala è invece dedicata agli strumenti usati per la preparazione dei materiali necessari ai tappezzieri e agli attrezzi impiegati nelle diverse fasi del lavoro.

Negli ultimi anni il museo si è distinto sia nell’ambito della conservazione, grazie all’attività del rinomato laboratorio di restauro presente al suo interno, sia della didattica, in alcuni casi svolta mettendo in funzione direttamente alcuni strumenti antichi o sperimentando la tessitura in piccoli telai moderni.

Collaborano attivamente col museo i partner:
C.I.T.A. Consociazione Italiana Tappezzieri Arredatori
http://www.consociazionecita.it/gli-scopi-di-c-i-t-a/

ATB - Associazione Tappezzieri Bologna
http://www.associazionetappezzieribologna.it/

CHIUSO TEMPORANEAMENTE PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Orari e Modalità d'accesso
venerdì: ore 9.00 - 13.00
sabato e domenica: ore 10.00 - 18.30
chiuso Natale, Capodanno, 1° maggio e festivi infrasettimanali

Gratuito Card Cultura
€ 6,00 intero
€ 4,00 ridotto
ridotto a 2 euro il biglietto per i giovani nella fascia d'età tra 19 e 25 anni
Informazioni per la didattica

La Sezione didattica offre visite guidate e laboratori alle scuole di ogni ordine e grado, fornisce un servizio di consulenza agli insegnanti ed è disponibile a concordare progetti specifici con singole scuole previa convenzione. La sua mediazione didattica - orientata all’educazione al Patrimonio e alla valorizzazione dei Beni Culturali - favorisce l’inclusione sociale, l’integrazione culturale e l’apprendimento teorico e pratico negli ambiti disciplinari della Storia e della Storia dell’Arte seguendo approcci e metodi aperti all’innovazione e ispirati alla ricerca e alla scoperta.
Le attività didattiche del Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi" comprendono approfondimenti tematici che illustrano la storia della villa neoclassica (strettamente connessa a quella della città) e la ricca collezione di tessuti, in relazione alla storia dell'abbigliamento e alla storia dell'arredamento.

Dove

Museo | Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi"

Via di Casaglia, 3 - 40135 Bologna
Tel. 051 2194528
Informazioni
tel. 051 2194528 - 2193916
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