Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna

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Musica

Suoni in rivolta | Dalla musica politica alla musica e basta

Suoni in rivolta 1969/1979: dalla rivolta a John Travolta

Dalla musica politica alla musica e basta
com’è cambiato il folk italiano tra il ‘69 e il ‘79?
narrazione musicale con Jacopo Tomatis
intermezzi live> lastanzadigreta

Negli anni che seguono il Sessantotto, «folk» è una delle parole più in voga nell’industria musicale in Italia.
Ci sono molti folk: c’è quello politico del Nuovo Canzoniere Italiano, ci sono Dylan e i suoi imitatori. Ci sono le Feste dell’Unità, ma c’è anche Canzonissima, che nel 1974 apre un contestatissimo «Girone folk».
È una moda, naturalmente.
Ma dietro c’è l’idea che la musica «popolare» possa incidere sulla società, possa portare la voce degli ultimi (della «cultura subalterna») a rovesciare i potenti (la «cultura dominante»).
La storia del folk italiano tra il 1969 e il 1979 è, in fondo, la storia del fallimento di questa idea, e di come un movimento politico e culturale si sia consegnato alla memoria nel giro di un paio di stagioni appena, alla soglia degli anni Ottanta.

Jacopo Tomatis è musicologo, giornalista musicale e musicista. Insegna popular music all’Università di Torino.
La sua prima monografia, Storia culturale della canzone italiana (il Saggiatore) è uscita nel 2019.
Come giornalista musicale, è redattore del giornale della musica.
È direttore artistico del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, ed è parte del collettivo Lastanzadigreta.

lastanzadigreta è un collettivo di musicisti torinesi.
Nel 2017 ha vinto la Targa Tenco per la migliore opera prima con l’album Creature selvagge.
Il secondo album è atteso per il maggio del 2020.

Quando

5 Ottobre 2019
ore 17

Informazioni

Museo internazionale e biblioteca della musica

tel 051 2757711
email

€ 5,00

Prenota il tuo biglietto:
fino alle ore 12 del giorno dell'evento (salvo esaurimento anticipato dei posti disponibili) è possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell'evento) da questo link [bit.ly/900_musica_politica].

I biglietti prenotati devono essere ritirati entro 15 minuti dall’inizio dell’evento presso la biglietteria, oltre i quali la prenotazione non sarà più ritenuta valida e i biglietti saranno rimessi in vendita.

In caso di disdetta si prega di annullare tempestivamente la prenotazione inviando una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it o telefonando al n. 051 2757711 (dal martedì alla domenica ore 10>18.30).

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