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Musica

Tuareg desert blues

Tuareg desert blues

Timmidwa
Azizi Mohamed, voce e chitarra
Valentino Pirino, chitarra
Giampaolo Fini, percussioni
Francesco Pellegrino, basso

Il nome del gruppo in lingua Tamasheq significa “amicizia” e ben rappresenta lo spirito che anima il progetto, nato dalla volontà di ricordare la propria terra e farne conoscere le tradizioni e le abitudini.
Lo stile musicale rappresenta una originalissima unione del Blues di matrice afroamericana con elementi della musica tradizionale Tuareg.
I testi in lingua Tamasheq sono cantati dal chitarrista di etnia Tuareg Azizi Mohamed, nato nel sud dell'Algeria al confine con il Niger e nomade fino all'adolescenza, che si è avvicinato alla musica all'età di 20 anni con l'arrivo nella città di Tamanrasset. Le sue canzoni fanno riferimento al dramma della persecuzione e del razzismo, di come sia cambiata la visione culturale dei giovani, non più cresciuti in mezzo al deserto ma nelle città, dell'amore e del rapporto con il deserto.


Azizi Mohamed
di etnia Tuareg, nasce nel sud dell’Algeria al confine con il Niger. Nomade fino all’adolescenza, con l’arrivo nella città, Tamanrasset, si avvicina alla musica all’età di 20 anni. Ascoltando i Tinariwen, quando ancora non erano famosi nel mondo, nasce in lui il desiderio di esprimere con la musica il disagio sociale del suo popolo, sentimenti di amore per il deserto e non solo. Autodidatta, impara a suonare ascoltando musica e provando insieme agli amici, alcuni dei quali oggi artisti di rilievo, come Abdallah dei Tinariwen. L’obbligo alla sopravvivenza stanziale lo costringe a scegliere il lavoro alla musica, praticata esclusivamente nel tempo libero, in occasione di feste importanti e qualche volta per allietare i turisti nel deserto. La sua venuta in Italia per una vacanza e l’incontro casuale con la tenda Tuareg dell’associazione Tekelt di Bologna, dove conosce altri Tuareg provenienti dal Mali e dal Niger, lo riportano al suo antico amore, la sua chitarra, e fonda il gruppo Timmidwa nel febbraio 2014.

Valentino Pirino a partire dai 13 anni inizia lo studio della chitarra, dopo la laurea al DAMS di Bologna si iscrive alla Scuola di Specializzazione in Musicoterapia “G. Ferrari” di Padova diplomandosi nel 2015. Dal 2013 al 2016 partecipa al Laboratorio Sociale Afrobeat condotto da Guglielmo Pagnozzi dove inizia a sviluppare un forte interesse per gli stili musicali dell'Africa occidentale e del Nord-Africa. Attraverso questa esperienza ha modo di conoscere Aziz ed entra a far parte dei Timmidwa dalla fine del 2014. Dal 2015 fa inoltre parte del gruppo Bantubeat Afrofunk Ensemble nato dalla volontà di approfondire il percorso iniziato con la partecipazione al L.S.A. Attualmente svolge l'attività di didattica musicale e di musicoterapista.

Gianpaolo Fini studia la batteria con il Maestro Fabrizio Sferra, dedicandosi in seguito alle percussioni come autodidatta. Si specializza nelle percussioni brasiliane, suonando in numerose performance di batucada, e successivamente nelle percussioni africane, studiando al Mama Africa Meeting e privatamente con i maestri africani Lancei Dubate e Inoussa Dembele e suonando fino al 2016 in diverse scuole di danza africana. Attualmente è impegnato come percussionista nei progetti musicali Cinco Letras (gruppo di musica etno-popolare) e Timmidwa, oltre che partecipare in qualità di batterista al Laboratorio Sociale Afrobeat condotto da Guglielmo Pagnozzi.

Francesco Pellegrino si avvicina alla musica all'età di 14 anni affascinato dal suono della chitarra elettrica in ambito rock e blues. La sua ricerca musicale si spinge verso la musica elettronica e intraprende lo studio del basso elettrico, strumento a lui più congeniale per interagire con sonorità più contemporanee. Partecipa al Laboratorio Sociale Afrobeat condotto da Guglielmo Pagnozzi e suona come bassista con i Play for Food, progetto sperimentale nato all'interno del laboratorio, caratterizzato dalla fusione tra teatro e musica highlife/afrobeat. Attualmente suona come bassista nel gruppo Timmidwa.


Prenota il tuo biglietto:
a partire da mercoledì 12 luglio e fino alle ore 12 del giorno del concerto è possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) da questo link [http://bit.ly/2v7nQxM]
La prenotazione sarà valida fino alle ore 20.45 del giorno del concerto, orario oltre il quale i biglietti non ritirati saranno rimessi in vendita.
In caso di disdetta si prega di annullare tempestivamente la prenotazione inviando una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it o telefonando al n. 051 2757711 (attivo dal mercoledì al venerdì ore 10>16).

Quando

25 Luglio 2017
ore 21

Informazioni

Museo internazionale e biblioteca della musica

tel 051 2757711
email

Biglietti:
€ 10,00 | intero
€ 8,00 | ridotto
L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti
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