A Bologna l’arte della seta fu introdotta da artigiani lucchesi nel Duecento. Un secolo più tardi, nel 1341, Bolognino di Borghesano da Lucca ottiene la concessione dell’acqua del Canale di Savena per un filatoio che egli conduceva in affitto. In pochi anni diventerà proprietario di diversi mulini da seta anche sul Canale di Reno, che trasmetterà ai figli. La fortuna della famiglia è testimoniata, già nel 1436, dalla costruzione di un palazzo signorile in Via Santo Stefano. Nel XV e XVI secolo i Bolognini sono tra i protagonisti del commercio di seta italiano, intrecciando rapporti con grandi mercanti, famiglie signorili e con la corte pontificia. Ad Anversa, nel 1528, intraprendono una nuova avventura commerciale comprando diverse case con stalle e botteghe, ma, in seguito, sono presenti anche a Lione, le cui manifatture si avviano ad aggredire e infine soppiantare il monopolio dei veli di seta bolognesi.