“Scuolaofficina” apre con due immagini inedite, provenienti dall’archivio della “Fototecnica Artigiana”, studio fotografico attivo a Bologna nel secondo dopoguerra. Da alcuni mesi, grazie ad un contributo della Regione Emilia-Romagna, il Museo sta curando la catalogazione e la digitalizzazione di circa 2000 negativi su vetro, acquisiti alla fine degli anni Ottanta. Il procedere del lavoro fa emergere una documentazione inedita sulla vita economica della città: immagini pubblicitarie, interni di fabbriche, prodotti, stand fieristici rimandano ad aziende e produzioni della Bologna del decennio 1950-’60, nell’immediata vigilia di quello che viene comunemente ricordato come il “boom economico”. L’attenzione per le fonti del patrimonio industriale si esplica naturalmente anche in altri progetti di intervento. Per quanto riguarda la biblioteca, già presente nell’Opac del Polo bolognese dal gennaio 2005 con la sezione storica, è in corso la catalogazione anche della parte contemporanea, la cui conclusione è prevista entro il corrente anno. Si sta portando a compimento anche la catalogazione informatica delle collezioni storiche con relativa documentazione fotografica in digitale, mentre il riordino dell’ingente mole di materiali– a stampa, fotografici, documentazione grigia - accumulata dal Museo nella sua più che ventennale attività sta portando alla creazione di una sorta di “archivio delle ditte” presenti a Bologna dall’inizio dell’Ottocento ad oggi. L’agenda autunnale del Museo poi è ricca di appuntamenti: dopo il successo organizzativo dello study tour che ha portato la Società americana per l’archeologia industriale ad incontrare e conoscere alcune realtà tra le più significative dell’area emiliano-romagnola nell’ambito della ricerca storica, della valorizzazione del patrimonio industriale e delle aziende, a settembre verrà ospitata una sessione del TICCIH, che quest’anno terrà il suo congresso annuale in Italia, a Terni. Seguirà la seconda edizione del R&D Days dedicata alla ricerca e allo sviluppo nel mondo industriale, mentre per ottobre è prevista una serata dedicata a Bruto Carpigiani, capostipite e padre ideale di un’intera generazione di meccanici-progettisti bolognesi. Nella seconda metà del 2006 verrà infine completato l’allestimento della nuova sala per mostre temporanee del Museo. L’evento con cui verrà inaugurata sarà l’esposizione dedicata alle moto bolognesi degli anni 1930-45, secondo capitolo della storia dell’industria motociclistica bolognese. Dunque lavori in corso al Museo, di cui “Scuolaofficina” darà puntualmente conto nei prossimi numeri. Con l’impegno di sempre: indagare le dinamiche di sviluppo della società industriale, favorendone la comprensione e la diffusione.