L'esposizione del Museo del Patrimonio Industriale mostra lo sviluppo economico-produttivo di Bologna: l'identità d'area, la capacità di fare impresa e innovazione di prodotto, un sistema di piccole e medie aziende, la creatività del saper fare. In questo numero "Scuolaofficina" approfondisce un lungo discorso di storia economica: quello di Bologna dell'acqua e della seta all'interno del network economico e produttivo europeo. La riflessione sull'approccio metodologico praticato al museo si amplia nel confronto con altre esperienze europee: il Musée des arts et métiers di Parigi e il Museum of Science and Industry di Manchester. Il sistema di relazioni con l'area produttiva in cui sorge il museo è illustrato attraverso casi significativi di aziende, strutture economiche, protagonisti: "Scuolaofficina" presenta Vittorio Minarelli, tecnico e progettista della motocicletta, fondatore dell'omonima azienda di cui ricorre quest'anno il cinquantesimo. Infine si presenta l'ultima auto prodotta dai fratelli Maserati, l'OSCA Junior 1100 del 1960 che resterà in mostra fino all'aprile 2002. E' il modello didattico della "scuola-officina", sorta in Francia a metà del XIX secolo, che consente di interpretare i percorsi di tanti di questi tecnici-imprenditori.