Lekythos attica a figure nere
Vaso - 560 - 550 a.C.
Lekythos con alta spalla distinta. Base del corpo e piede verniciati di nero. La vernice è in molti punti rovinata (specialmente alla base del corpo) ed evanida. Uso del bianco e del paonazzo per la resa dei particolari. Sulla spalla: una cerva tra due pantere si gratta il muso con la zampa. Sul lato principale un giovane punisce un ragazzo a colpi di sandalo alla presenza di una donna. Proprio a partire da questo vaso è stato possibile individuare la personalità di un pittore, specializzato nella decorazione di recipienti di piccole dimensioni, come le lekythoi o le coppe tipo Siana. Il curioso soggetto riprodotto nella lekythos qui esposta rimane isolato nella produzione del pittore, altrimenti caratterizzata da teorie di personaggi e da scene di battaglie.Informazione aggiuntive: Lekythos a corpo anforiforme,con spalle diritte, corpo rastremantesi verso la base,peduccio discoidale, collo a rocchetto, bocca a tromba, ansa a nastro. Base e piede verniciati in nero. Sulle spalle, cerva che si gratta il muso con la zampa posteriore ds.; ai suoi lati due pantere con zampa anteriore ds. alzata e muso di prospetto. Sul corpo, uomo giovane nudo afferra con la sin. il brazzio di un fanciullo nudo, lo minaccia con un sandalo paonazzo che tiene nella ds. Il fanciullo corre verso una donna in chitone a fiori, cintura e tenia paonazza, che gli tende le braccia. All'estrema sin., uomo con mantello e bastone nella sin., guarda la scena. Nel campo,tenia appesa.
Provenienza: Etruria
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 17.5 cm
Diametro: mm
Diametro massimo: 10.6 cm
Diametro dell'orlo: 3.5 cm
Numero di Inventario: MCA-GRE-G_0015
Bibliografia: ;
Bibliografia:
Ernst Guhl, Wilh Koner, Das Leben der Griechen und Romer nach antiken Bildwerken dargestellt VI, Berlin, p.334,fig.443;
Heinrich Heydemann, Mitteilungen aus den Antikensammlungen in Ober- und Mittelitalien. Drittes hallisches Winckelmannsprogram, Halle, 1879, tav.I,n.5,pag.58,n.1471;
Giuseppe Pellegrini, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 30, n. 204;
Luciano Laurinsich, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 7, Bologna Museo Civico, Fascicolo 2, 1926 (dopo il), III H e, tav. 38, n. 5; tav. 39, nn.1-2;
Caroline Henriette Emilie Haspels, Attic black-figured lekythoi, Paris, 1936, p. 19, note 1 e 128;
John Davidson Beazley, Attic black-figure vase painters, Oxford, 1956, p. 70, n. 7;
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John Davidson Beazley, Paralipomena, Oxford, 1971, p. 28;
Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, p. 259, n. 205; p. 283, fig. 205;
Thomas H. Carpenter, Beazley Addenda (2. ed.), Oxford, 1989, p. 18;
Stephanos Geroulanos, René Bridler, Trauma, Wund-Entstehung und Wund-Pflege im antiken Griechenland, Mainz, 1994, fig. 24A;
www.cvaonline.org, 2004 (dal), v.n. 300643;
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