Cratere a campana apulo a figure rosse
Vaso - 340 - 320 a.C.
Piccole lacune sul corpo in corrispondenza delle fratture ricomposte. Corpo ceramico di colore arancio, vernice nera piuttosto coprente. Suddipinture in bianco e paonazzo Sotto il labbro ramo d'alloro. Intorno agli attacchi delle anse, anelli a risparmio decorati con linguette; sotto ogni ansa grossa palmetta fiancheggiata da girali. Il campo figurato è limitato inferiormente da un motivo a meandro con la centro quadrati attraversati da diagonali e punti negli angoli. Lato A: Dioniso fanciullo nudo, seduto a terra; ha una cornona paonazza sul capo e fiori bianchi tra i capelli. Indossa una tracolla di foglie d'edera e nella mano destra regge il tirso. Nel campo a destra, una tenia appesa. A sinistra in alto, iscrizione lettere greche , resa in color in paonazzo e ormai evanida (DIO..SO). Lato B: testa femminile di profilo a destra; ha un kekryphalos con raggi bianchi sulla fornte e indossa collana e orecchini. Davanti girali vegetali con fiore romboidale. sotto la nuca della donna è incisa un'iscrizione in lettere greche (AXIO).
Provenienza: Provenienza ignota
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 20 cm
Diametro: mm
Diametro dell'orlo: 20.5 cm
Numero di Inventario: MCA-GRE-G_0238
Bibliografia: ;
Bibliografia:
Giuseppe Pellegrini, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 74, n. 434;
Luciano Laurenzi, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, Roma, 1936, IV Er, tav. 2, 3.4;
Arthur Dale Trendall, Alexander Cambitoglou, The red-figured vases of Apulia. 2. Late Apulian, Oxford, 1982, n. 22/707, p. 707;