Recentemente riallestita al primo piano del Museo, la Giposteca raccoglie numerosi calchi in gesso di sculture greche e romane, a rilievo e a tutto tondo.
Informazioni aggiuntive
Recentemente riallestita al primo piano del Museo, la Giposteca raccoglie numerosi calchi in gesso di sculture greche e romane, a rilievo e a tutto tondo.
La raccolta, formatasi da un primo nucleo di gessi appartenenti alla collezione Palagi, ebbe un notevole incremento tra la fine dell'Ottecento e l'inizio del Novecento per volontà di Edoardo Brizio e di Gherardo Ghirardini, che oltre ad essere Direttori del Museo ricoprivano anche il ruolo di titolari della cattedra di Archeologia all'Università. Le copie venivano utilizzate come supporto didattico proprio per l'insegnamento universitario di Storia dell'arte greca e romana. Le riproduzioni venenro acquistate dai più importanti musei italiani e europei, che le producevano nei loro laboratori.
La raccolta venne esposta al pubblico per la prima volta solo nel 1990, in seguito a lavori di ristrutturazione delle sale del pianterreno del Museo.
Viene oggi proposta non solo come interessante documento della storia della disciplina, ma anche come stimolante occasione didattica e conoscitiva; infatti attraverso le riproduzioni si può ricostruire per sommi capi il percorso della scultura antica, mettendo a confronto opere conservata in musei diversi e lontani tra loro.