La collezione egiziana del Museo Civico Archeologico di Bologna è una delle più importanti d'Italia, assieme a quelle di Torino e di Firenze, e si segnala anche a livello europeo per numero, qualità storico-artistica e stato conservativo dei suoi circa 4.000 oggetti.
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La collezione egiziana del Museo Civico Archeologico di Bologna è una delle più importanti d'Italia, assieme a quelle di Torino e di Firenze, e si segnala anche a livello europeo per numero, qualità storico-artistica e stato conservativo dei suoi circa 4.000 oggetti.
La collezione viene presentata al pubblico nel 1881, in occasione dell'inaugurazione del Museo; formatasi in origine da un nucleo di antichità egiziane del Museo dell'Università si arricchisce nel 1861 con la magnifica raccolta del pittore bolognese Pelagio Palagi. Nel 1987 viene completata dalla donazione di opere di Età greco-romana di particolare interesse scrittorio (mattoni, coni funerari, papiri, bende di mummia).
Originariamente esposta al primo piano del Museo nelle sale III-IV-V è stata trasferita nel 1994 al piano interrato del Museo, con un allestimento totalmente rinnovato. Il percorso di visita ha un taglio cronologico, per mostrare lo sviluppo dell'arte e della civiltà Egiziana dall'Antico Regno all'Epoca Tarda e un'appendice tematica dedicata alla scrittura e al rituale funerario.