Corredo maschile, tomba Benacci Caprara 39
La tomba presentava la struttura tipica delle deposizioni più ricche del Villanoviano bolognese: l'ossuario biconico in lamina di bronzo era collocato, insieme al ricco corredo, all'interno di una grande fossa quadrata, ricoperta da numerosi strati di ciottoli e segnalata in superficie da un masso di pietra.
Informazioni aggiuntive
Il corredo, assolutamente eccezionale, rispecchia lo status del defunto, che si può riconoscere come un ricco aristocratico. Si segnalano in particolare alcuni nuclei di oggetti fortemente legati al rango e al prestigio. Gli elementi in bronzo della bardatura, come i morsi, le falere, gli anelli e le borchie, cui si aggiungono i perni di bronzo e i ferma-mozzi in ferro riferibili ad un carro in materiale deperibile, connotano il defunto come possessore di un veicolo che era appannaggio esclusivo del ceto aristocratico. Le armi sono rappresentate dalle asce e dalla spada di bronzo, che conserva tracce del fodero realizzato nello stesso materiale. Ad eccezione dell'ascia con lama più sottile, probabilmente simbolica, tutte le armi sono spezzate ritualmente. La spada di bronzo è attestata a Bologna in poche tombe maschili, e sembra costituire un oggetto di particolare prestigio, riservato ad una piccola cerchia di aristocratici che ebbero in vita un ruolo militare preminente.
Molto ricco è anche il vasellame di bronzo, che, assieme a quello di impasto, allude alla celebrazione del banchetto: la situla, la tazza e i piccoli attingitoi a bottiglia sono legati al consumo del vino, mentre il grande coltello di bronzo, è probabilmente legato alla sfera del sacrificio e alla divisione rituale delle carni: vino e carne, elementi centrali della commensalità aristocratica, il cui consumo concorreva a definire lo stile di vita delle élites.
Luogo: Sala X - Bologna etrusca
Provenienza: Bologna. Necropoli Benacci-Caprara, tomba 39
Datazione: 740 - 720 a.C.
Materiale: Ceramica, bronzo fuso, bronzo laminato, ambra
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