Ascia in pietra levigata
Le asce in pietra levigata sono strettamente legate alla diffusione delle culture neolitiche, come strumento del disboscamento della foresta da parte dei primi agricoltori, per recuperare legname necessario alla costruzione delle capanne, ma soprattutto per creare spazi aperti da destinare alla coltivazione dei campi e all’allevamento del bestiame.
Informazioni aggiuntive
Nel corso del Neolitico le asce, insieme ad altre materie prime come la selce e l’ossidiana, sono state oggetto di traffici e di scambi anche a lunga distanza e testimoniano gli stretti rapporti fra le comunità dell’Europa preistorica.
Per le sue dimensioni considerevoli e la bella levigatura a specchio, questa ascia riveste il significato di un vero e proprio oggetto di prestigio; per la produzione di questo genere di manufatto furono utilizzate vari tipi di rocce “verdi”, raccolte sotto forma di ciottoli nei letti di fiumi e torrenti, quindi lavorate con la tecnica della martellinatura; la levigatura successiva serviva per produrre il taglio e per poterlo riaffilare in corso d’uso.
Luogo: Sala I - Sezione Preistorica
Provenienza: Sconosciuta. Collezione Universitaria
Datazione: 5700 - 3500 a.C.
Materiale: Giada (Na-pirossenite)
Dimensione: Lunghezza cm 14,5
Numero di inventario: 445