I più antichi strumenti dell'uomo
A partire da circa 800.000 anni fa le prime forme di Homo Antecessor comparvero nel territorio bolognese, lasciando come testimonianza solo semplici manufatti in pietra. I principali rinvenimenti di questi primi rudimentali strumenti sono localizzati nelle attuali vallate ad oriente di Bologna, lungo il corso dei fiumi Savena ed Idice, su una fascia territoriale che si trovava alle spalle dell'antica linea di costa.
Informazioni aggiuntive
Le caratteristiche degli strumenti prodotti da questi antichissimi gruppi umani permettono di datare la presenza dell'Homo Antecessor nel territorio bolognese in un periodo che va da 800.000 a 500.000 anni dal presente.
Venivano utilizzati ciottoli di selce, probabilmente raccolti lungo le rive dei fiumi, da cui venivano asportate delle schegge, senza alcun procedimento preparatorio.
La tecnica utilizzata è con tutta probabilità quella della percussione diretta; colpendo il ciottolo con un percussore in pietra dura si determinava il distacco di una o più schegge, creando strumenti molto elementari, ma dotati di un margine tagliente.
Luogo: Sala I - Sezione Preistorica
Provenienza: Peverella, loc. Varignana, Castel San Pietro Terme (Bologna)
Collezione Fantini
Datazione: 800.000 - 500.000 anni fa
Materiale: Selce
Dimensione: cm 4,8 x 9,8 x 7,2
Numero di inventario: 5855