Tintinnabulo in lamina di bronzo sbalzata
Tintinnabulo in lamina di bronzo sbalzata
Informazioni aggiuntive
Sul lato A, nel registro inferiore, due donne sedute su troni preparano le conocchie da affidare alla filatrice, rappresentata, elegantemente vestita, nel riquadro superiore.
Sul lato B, in basso, altre donne preparano il filato; nel registro superiore, la tessitrice, seduta su un telaio a due piani, lavora il tessuto, assistita da una servente che le porge l'appretto per tenere i fili tesi durante la lavorazione.
L'eccezionalità dell'oggetto, di un tipo esclusivo del territorio bolognese, e quindi senza dubbio prodotto localmente, è dovuta, oltre alla particolare tecnica in lamina, alla complessa figurazione di carattere narrativo, che non ha precedenti a Bologna, ma che trova confronti negli avori intagliati prodotti nell'Etruria settentrionale, più aperta agli influssi della cultura orientalizzante; da questa regione proviene il raffinato artigiano che decorò questo oggetto tipicamente femminile con scene che esaltano l'attività principale della signora della casa.
Questo nuovo stile si diffuse verso il Nord dove incontrò particolare favore ad Este, il centro principale di una raffinata produzione di bronzi sbalzati, che va sotto il nome di "arte delle situle".
Luogo: Sala X - Bologna etrusca
Provenienza: Bologna. Necropoli dell'Arsenale Militare, tomba 5
Datazione: ultimo quarto del VII secolo a.C.
Materiale: bronzo
Dimensione: altezza cm 11,5; larghezza massima cm 9,2
Numero di inventario: 25676