Stele di Saletto
Le stele funerarie sono l'espressione più significativa della cultura orientalizzante a Bologna: hanno una caratteristica forma a rettangolo sormontato da un disco che può essere collegata alla figura umana; la decorazione scolpita a rilievo riprende motivi di repertorio - quali la sfinge, l'albero della vita, il signore degli animali - che derivano da modelli dell'Etruria meridionale, ma sono anche direttamente influenzati da rapporti con artisti del Vicino Oriente.
Informazioni aggiuntive
La loro rarità rispetto al grande numero delle sepolture conosciute, spesso sormontate da semplici ciottoli di arenaria, fa pensare a segnacoli riservati a tombe di personaggi di alto rango, come confermano i pochi casi in cui sono stati rinvenuti nella loro posizione originaria.
Questa stele è decorata sul disco da una sfinge e sul corpo da capri rampanti ai lati dell'albero della vita, motivi prediletti in ambito bolognese, probabilmente anche per il loro significato simbolico legato forse ad un'idea di rinascita.
Luogo: Sala X - Bologna etrusca
Provenienza: San Giorgio di Piano (Bologna), località Saletto di Bentivoglio
Datazione: inizio del terzo quarto del VII secolo a.C.
Materiale: arenaria
Dimensione: altezza cm 72; larghezza cm 25; spessore cm 8
Numero di inventario: 25677