Pelike attica a figure rosse
Su questa anfora, dalla peculiare foggia panciuta, sono raffigurate due scene di colloquio. Sul lato principale un efebo ammantato, appoggiato ad un bastone offre un fiore ad una fanciulla seduta di fronte a lui. Dalla bocca del giovane esce una scritta, disposta tra le due figure: E PAIS KALE.
Informazioni aggiuntive
Dall'altro lato è raffigurata una scena analoga: un giovane è a colloquio con un uomo ammantato e appoggiato ad un bastone. Il primo regge in mano una lyra, uno strumento musicale a corda, costituito da una cassa di risonanza (originariamente ricavata dal carapace di una tartaruga) dalla quale partivano due bracci a reggere una traversa, cui erano collegate le corde, in numero da tre a sette. Molto spesso la raffigurazione della lyra in scene di colloquio è allusiva dell' educazione musicale ricevuta dal protagonista.
Come sul lato principale, tra le due figure è disposta una scritta che esce dalla bocca dell'uomo: KALOS O PAIS.
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: Grecia, Atene. Collezione Palagi
Datazione: 500 - 470 a.C. Maniera di Douris
Materiale: ceramica
Dimensione: altezza cm 38,7
Numero di inventario: G 258 (PU 278)