Cratere a volute apulo con mascheroni
Questo cratere di grandi dimensioni rappresenta una delle forme più tipiche del cosiddetto "stile ornato o monumentale" delle produzioni ceramiche apule. L'aspetto maggiormente caratteristico è dato dalla presenza, sulle volute delle anse, di maschere di Medusa eseguite a rilievo. Le scene raffigurate sui due lati, che rimandano a cerimonie legate al culto funerario, sono eseguite con un abbondante utilizzo delle lumeggiature bianche e gialle.
Informazioni aggiuntive
Sul lato principale è raffigurato un piccolo tempio (naiskos) al cui interno è seduto un giovane guerriero, con spada e una coppia di lance. Il suo inserimento all'interno del tempietto lo connota come defunto. Rispettivamente a destra e a sinistra dell'edificio un uomo ed una donna gli rendono omaggio, recando l'uno una corona, l'altra una ghirlanda ed un cofanetto da cui spunta un ramoscello di mirto.
Il lato opposto presenta una scena di offerta davanti ad una stele sepolcrale, accanto alla quale sono raffigurati, sulla destra, un giovane con due phialai (grandi coppe per la libagione) e, sulla sinistra, una donna con una ghirlanda di fiori ed un piatto contenente una focaccia.
Sul collo una testa femminile sorge da un calice di un fiore tra girali vegetali.
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: Collezione Universitaria (già Marsil)
Datazione: 340 - 310 a.C. Pittore di Copenhagen 4223
Materiale: ceramica
Dimensione: altezza cm 60; diametro cm 35
Numero di inventario: G 393 (PU 564)