Scarabeo etrusco in sardonica
La forma dello scarabeo incontra grande fortuna nella glittica etrusca, tanto che la sua produzione, iniziata nella seconda metà del VI secolo a.C., perdura fino agli inizi del II secolo a.C. Gli incisori etruschi raggiunsero un alto livello tecnico già nel corso della prima metà del V secolo a.C, periodo in cui sono prediletti temi tratti dalla mitologia greca.
Informazioni aggiuntive
E' il caso di questa bella gemma, una sardonica finemente decorata, che raffigura sulla faccia piana due personaggi a colloquio, Ulisse e Achille, individuabili grazie alle iscrizioni dei rispettivi nomi in etrusco: Utuze e Achele. Il primo, con un mantello avvolto attorno alle gambe, è seduto su uno sgabello pieghevole e sorregge nella destra una lancia; di fronte a lui è invece Achille, in piedi, armato di lancia, scudo ed elmo. Molto discusso è l'episodio del mito a cui si riferisce la raffigurazione e fin dalla sua scoperta, avvenuta nel 1737 presso Bolsena, la gemma è stata al centro dell'attenzione degli studiosi.
Lo scarabeo, ora inserito in una montatura d'oro non antica, per l'elevato livello artistico e la raffinata fattura, costituisce uno degli esemplari più pregevoli della raccolta di pietre incise del Museo.
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: Bolsena. Collezione Universitaria
Datazione: prima metà del V secolo a.C.
Materiale: sardonica zonata. Montatura non antica in oro
Dimensione: mm 8 x 16 x 12
Numero di inventario: ori 72