Agata con ritratto della regina Artemisia
A partire dal Rinascimento si inaugura una feconda stagione per la glittica, non solo perché in questo periodo iniziano a formarsi le ricche collezioni papali e principesche, ma soprattutto perché si cerca di imitare i capolavori degli antichi incisori sperimentando nuove tecniche di intaglio.
Informazioni aggiuntive
L'arte incisoria è in epoca rinascimentale strettamente legata alla piccola scultura in bronzo: molti incisori sono anche medaglisti.
Un contatto stretto tra l'incisione di medaglie e la lavorazione su pietre dure è esemplificata da questa bella agata con il ritratto di Artemisia (regina di Caria dal 353 a.C. al 350 a.C.), che riproduce in modo piuttosto fedele una medaglia della scuola di Giovanni da Cavino, conservata nel medagliere del Museo (inv. 72978). Anzi è proprio il confronto con la produzione di medaglie in bronzo recanti il busto della regina e l'iscrizione in caratteri greci del suo nome, che è stato possibile identificare il ritratto di questa gemma.
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: sconosciuta
Datazione: XVI secolo d.C.
Materiale: agata bianco-giallognola
Dimensione: mm 23 x 18,5 x 3,3
Numero di inventario: Gl 170