Statua di fontana
La ninfa è sdraiata su un fianco e appoggia il braccio sinistro su un vaso che mediante un foro comunicava con le condutture dell'acqua che sgorgava da uno zampillo.
Informazioni aggiuntive
La trascuratezza dell'esecuzione della parte posteriore della statua fa pensare che fosse collocata a ridosso di una parete. Il soggetto è molto comune nell'arte ellenistica, essendo le ninfe divinità dell'acqua, ma il rendimento duro e la sproporzione fra le parti della figura fanno pensare ad una datazione tarda, al III secolo d.C.
La statua, certamente opera artigianale di un laboratorio locale, è stata rinvenuta nel centro della città romana e costituiva l'ornamento di una fontana da cui si rifornivano i bolognesi dal momento che l'acqua raggiungeva solo le case più signorili.
Luogo: Sala XII - Bologna romana
Provenienza: Bologna, via Orefici, Palazzo Ronzani
Datazione: III sec. d.C.
Materiale: marmo
Dimensione: altezza cm 35; larghezza cm 135
Numero di inventario: Sc 1