Monumento funerario
Le due stele di forma e decorazione assai simile contengono nella parte superiore del riquadro iscrizioni sepolcrali in forma poetica, e in quella inferiore bassorilievi con rappresentazioni di genere.
Informazioni aggiuntive
Le stele dovevano appartenere ad un solo sepolcro, quello di un personaggio di cui non conosciamo il nome perché probabilmente era scritto su un altro segnacolo, non conservato, che faceva parte del complesso funerario. Su una stele è rappresentato un mortaio con pestello mentre sull'altra, un porcaro con quattro animali. E' molto probabile che le due raffigurazioni facciano riferimento all'allevamento dei maiali e alla fabbricazione degli insaccati, pratica conosciuta anche in età romana.
Il defunto a cui è dedicato il sepolcro, nato schiavo in terre lontane, è orgoglioso di ricordare, nell' iscrizione in versi, che con la sua attività e le sue capacità ha raggiunto la libertà e un buon livello economico.
Nato lontano, in terra straniera, sono finito qui.
Questo è il mio monumento
L'ho fatto per me e insieme per il mio patrono e per mia moglie.
con quel poco che ho guadagnato col mio mestiere e la mia fatica.
Possa tu,
lettore che di me ti preoccupi,
avere quanto desideri.
Ma non violare la mia tomba.
Luogo: Cortile - Lapidario
Provenienza: Bologna, dal muro del Reno
Datazione: fine I secolo d.C. - inizio I secolo d.C.
Materiale: arenaria
Dimensione: altezza cm 192 e cm 186
Numero di inventario: 19004