Mortaio
Poiché la cucina degli antichi Romani prevedeva a volte la preparazione di elaborate salse, esistevano recipienti specifici che permettevano di triturare e frantumare erbe, spezie o granaglie che venivano poi amalgamate ad olio.
Informazioni aggiuntive
Si tratta dei mortai, vasi dalle pareti molto spesse e con un ampio orlo in cui si apre il beccuccio versatoio. Spesso la parete interna contiene nell'impasto delle piccole pietre che tornavano utili nell'atto della frantumazione.
Il mortaio poteva essere impiegato anche per la preparazione dei colori e di sostanze medicinali. Probabilmente dopo l'uso veniva appeso ad un chiodo mediante un legaccio passante per uno o due fori che, come in questo esemplare, si trovano sull'orlo dal lato opposto al becco.
Luogo: Sala IX - Collezione Romana
Provenienza: sconosciuta
Datazione: età imperiale
Materiale: ceramica
Dimensione: altezza cm 8; diametro cm 37
Numero di inventario: Rom 1649