Introduzione
Conserva ed espone opere provenienti dalle raccolte dell'Università e dalla collezione del pittore bolognese Palagio Pelagi. Nel 2009 è stato rinnovato l'allestimento, che, come per le altre sezioni del museo risaliva alla sua inaugurazione, nel 1881. In linea con la tradizione museografica del Museo, state conservate le vetrine ottocentesche, così da preservare l’aspetto di uno degli ultimi importanti esempi di museografia italiana postunitaria, ma il loro arredo interno è stato completamente rinnovato, per rendere i materiali più visibili e fruibili al pubblico. Per l'esposizione degli oggetti si è scelto di creare un percorso tematico, che possa agevolare la lettura di pezzi talvolta di non immediata comprensione, ma che riprenda in parte lo spirito originario della raccolta. Nelle tre grandi vetrine che dominano la sala IX gli oggetti sono quindi stati distribuiti in modo da documentare alcuni aspetti della vita quotidiana pubblica e privata. Questa scelta ha necessariamente comportato una rilevante selezione del materiale rispetto alla precedente esposizione; per non cancellare del tutto l’aspetto originario della sezione e per non perdere la rilevanza quantitativa della collezione, si è pensato di riproporre, nella fascia più alta delle vetrine, alcune tavolette con la disposizione in serie degli oggetti tipologicamente e funzionalmente affini. La sala VII che completa l'esposizione offre una buona testimonianza della produzione scultorea di età romana.