La ceramica da mensa in epoca romana
Il vasellame usato durante i banchetti delle ricche famiglie era invece in ceramica pregiata: si tratta per lo più di servizi composti da vassoi, piatti, bicchieri e coppe.
Informazioni aggiuntive
Fra la ceramica fine era particolarmente diffusa la “terra sigillata”, detta anche “ceramica aretina” dal centro di produzione più famoso, Arezzo, attivo dalla metà del I sec. a.C.
Questo vasellame, caratterizzato da una vernice brillante rossa corallina, poteva essere liscio o impreziosito da elementi decorativi impressi o a rilievo (detti sigilla, da cui deriva il nome di questa classe ceramica).
Questo piatto, dalla particolare forma schiacciata, presenta al centro del fondo interno, decorato da solchi concentrici incisi, il marchio rettangolare con il nome del fabbricante: Fuscus Seri Hilari, cioè Fuscus, schiavo di Serius Hilarus. Si tratta di un oggetto prodotto da una fabbrica norditalica probabilmente attiva in età tiberiana.
Luogo: Sala IX - Collezione Romana
Provenienza: Collezione Palagi
Datazione: primi decenni del I secolo d.C.
Materiale: Ceramica
Dimensione: altezza cm 3; diametro massimo cm 17,5
Numero di inventario: Rom 1565