Vita nella domus: l'illuminazione
Lucerna plastica in bronzo
Informazioni aggiuntive
Lo strumento d'illuminazione più diffuso nel mondo romano era la lucerna, una lampada con uno o più beccucci da cui usciva uno stoppino che, immerso in olio o sego, si accendeva con una sorta di "zolfanello". Le lucerne di terracotta erano quelle più utilizzate: prodotte in serie mediante matrici, erano oggetti di bassissimo costo, usati per illuminare gli ambienti della casa - soprattutto i vani di servizio - e i luoghi pubblici. Alle stanze di rappresentanza delle ricche abitazioni erano destinate le lucerne in bronzo, appese mediante catenelle o appoggiate su alti candelabri e piccoli sostegni in bronzo. In ogni caso l'illuminazione delle abitazioni era piuttosto scarsa e perfino fastidiosa, poiché le lampade producevano molto fumo e fuliggine.
Luogo: Sala IX - Collezione Romana
Provenienza: Sconosciuta; Collezione Universitaria
Datazione: Fine del I-II sec. d.C.
Materiale: Bronzo dorato
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Numero di inventario: Rom 2009