Rilievo dalla tomba di Horemheb con prigionieri nubiani
Il rilievo, assieme ad altri quattro conservati nel Museo, proviene dalla tomba menfita del generale Horemheb, che concluse la sua strepitosa carriera militare e politica diventando ultimo faraone della XVIII dinastia. Prima di essere eletto sovrano d'Egitto e di scegliere quale luogo di sepoltura la Valle dei Re, Horemheb si era fatto costruire altre due tombe: una ad Amarna, al tempo del cosiddetto faraone eretico Akhenaton, ed una seconda a Saqqara durante il regno di Tutankhamon, dalla quale provengono questi e molti altri frammenti parietali ora esposti in vari musei europei ed americani.
Informazioni aggiuntive
L'unico rilievo bolognese scolpito ad incavo raffigura un gruppo di prigionieri Nubiani, riconoscibili dai tratti somatici di tipo negroide, dai capelli crespi e dagli orecchini ad anello. Questi siedono a terra in atto di sottomissione, sorvegliati da tre soldati egiziani armati di bastoni, mentre uno scriba, che tiene nelle mani la tavolozza per i pani di colore e lo stilo, redige il verbale di quanto accade e sceglie tra i prigionieri due servitori per la corte di Tutankhamon, come ci dice l'iscrizione in caratteri geroglifici che circonda la scena.
Luogo: Collezione egiziana
Provenienza: Egitto: Saqqara. Collezione Palagi (Nizzoli)
Datazione: Nuovo Regno: XVIII dinastia, regno di Tutankhamon (1332 - 1323 a.C.)
Materiale: calcare con tracce di colore
Dimensione: cm 62,5 x 85
Numero di inventario: KS 1869 = 1887