Tomba dello Sgabello
Questa ricca tomba è una delle più antiche fra quelle di fase felsinea esposte in Museo. Si tratta di una sepoltura ad incinerazione a grande fossa rettangolare, segnalata esternamente da un cippo sferico su base circolare, in arenaria. Accanto ai resti cremati del defunto furono rinvenuti numerosi vasi attici a figure nere, una rarissima anfora di vetro verde di probabile produzione fenicia, alcuni dischetti segnapunti di pasta vitrea e lo sgabello in avorio, che dà il nome alla sepoltura, collocato al centro della fossa.
Informazioni aggiuntive
Il prezioso sgabello pieghevole è realizzato con quattro zanne di elefante incrociate, unite a due a due da perni di bronzo e da due elementi orizzontali d’avorio, che dovevano reggere il piano di seduta, originariamente in stoffa o cuoio.
Nel mondo etrusco e romano lo sgabello è simbolo di alte cariche pubbliche nella vita politica della città: la presenza dell'oggetto in questa ricca deposizione dimostra che il defunto dovette aver ricoperto una carica magistratuale nell’ambito della comunità bolognese.
Luogo: Sala X - Bologna etrusca
Provenienza: Bologna, necropoli dei Giardini Margherita, "tomba dello Sgabello"
Datazione: Fine del VI sec. a.C.
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