Villa Cassarini
Rispetto all’ampiezza della documentazione di ambito funerario, spicca in Museo la scarsità di testimonianze relative all’abitato, che corrisponde all’effettiva frammentarietà di conoscenze dell’impianto urbano, assai meno esplorato a causa della conservazione per lungo tempo della medesima sede abitativa. Appartengono a questo settore i materiali rinvenuti nell’area di Villa Cassarini, collocata su una piccola altura ai margini meridionali dell’abitato etrusca e di particolare importanza per la comprensione della nascita e dello sviluppo di Felsina.
Informazioni aggiuntive
Il ritrovamento di almeno un edificio templare e di un gruppo di statuette votive hanno consentito infatti di situare proprio su questa altura l’acropoli della città, destinata ad ospitare il santuario delle divinità protettrici della comunità, luogo quindi prescelto come polo sacro dell’intera collettività cittadina.
Tra i matreriali rinvenuti va sottolineata la presenza di una trentina di bronzetti votivi di tipo schematico, che rappresentano personaggi maschili e femminili stanti, con le braccia allargate in fuori. Si tratta di un tipo di statuetta ampiamente diffusa in tutta l’Etruria padana con funzione di ex voto: il devoto si reca al santuario della divinità e dona al dio la propria immagine in cambio di una richiesta di aiuto o protezione.
Luogo: Sala X - Bologna etrusca
Provenienza: Bologna, santuario di villa Cassarini
Datazione: Fine del VI-V sec. a.C.
Materiale: bronzo
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Numero di inventario: 41456 - 41458