Bolognino grosso della zecca di Bologna
Enrico VI fece tappa a Bologna nel febbraio 1191 mentre si recava verso Roma per essere incoronato. Alla città ospitante concesse il privilegio di battere moneta: Bologna scelse come unità di misura il terzo del denaro imperiale.
Informazioni aggiuntive
L'intensità dei commerci favorì, in seguito, la coniazione di moneta grossa d'argento, che prenderà il nome di bolognino grosso, emesso a partire dal 1236. Al dritto compare, nel cerchio, la legenda ENRICVS, preceduta da una croce, e al centro I.P.R.T. (imperator); al rovescio, l'iscrizione: nel cerchio, croce, BONONI e, al centro del campo, la lettera finale A fra quattro globetti. Il bolognino, moneta di buona lega e di peso regolare, fu molto apprezzato ed imitato dalle zecche dell'Italia settentrionale e centrale.
Luogo: Medagliere (deposito)
Provenienza: Collezione Universitaria
Datazione: 1236 - 1337
Materiale: argento
Dimensione: diametro mm 19; gr 1,48
Numero di inventario: 57321