Anfora attica a figure nere a firma di Nikosthenes
L'anfora è un bell'esemplare della tipica produzione di Nikosthénes, un vasaio attico attivo tra il terzo venticinquennio e la fine del VI sec. a. C., che avvia una produzione speciale di vasi dalla peculiare sagoma ad imitazione dei recipienti in metallo. Nikosthénes fu ceramista e pittore al tempo stesso e le sue produzioni trovarono grande favore in Etruria, da dove proviene la maggior parte degli esemplari a lui attribuiti.
Informazioni aggiuntive
La decorazione dell'anfora è suddivisa in fasce che recano per lo più motivi geometrici e vegetali, palmette e fiori di loto; da notare, nella prima fascia, il fregio di animali feroci con preziosi ritocchi in paonazzo e bianco e, sulle anse, le due figure di Menadi danzanti.
L'attribuzione dell'anfora a Nikosthénes è certa, grazie alla presenza di un'iscrizione in caratteri greci, visibile all'altezza della prima fascia: "Nikosthénes (mi) fece".
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: Cerveteri (Roma). Collezione Palagi
Datazione: 540 - 510 a.C.
Materiale: ceramica
Dimensione: altezza cm 32
Numero di inventario: G 9 (PU 197)