Frammento di coperchio di sarcofago con eroti naviganti
All'attività antiquaria di Luigi Ferdinando Marsili (1658 - 1730) si deve parte della raccolta di marmi greci e romani ora esposti nella collezione greca. L'attribuzione di tali opere alla collezione del nobiluomo bolognese è possibile grazie al confronto con le tavole ad olio raccolte in due codici legati in pergamena e fatte eseguire in occasione della donazione della collezione all’ “Istituto delle Scienze”, fondato dallo stesso Marsili. Vi si riconoscono rilievi, frammenti di sarcofagi e sculture a tutto tondo, spesso con elementi di restauro moderno, e ceramiche attiche e italiote, di manifattura apula, ma anche lucana e campana, probabilmente acquistate dal Marsili sul mercato antiquario romano.
Informazioni aggiuntive
Questo frammento faceva parte dell’alzata di un coperchio di sarcofago e raffigura tre eroti in barca, di cui uno è intento a pescare, mentre gli altri due suonano la tibia e la lira. Un quarto, parzialmente conservato, sembra cadere dalla barca.
Il soggetto degli eroti naviganti è frequente sulle decorazioni dei sarcofagi, spesso interpretato quale metafora del viaggio ultraterreno.
Nella raccolta marsiliana si conoscono altri frammenti di sarcofagi con il tema del viaggio su carro o imbarcazione, probabilmente acquistati dal Marsili per arricchire la sua collezione iconografica di mezzi di trasporto antichi.
Luogo: Sala V e VI - Collezione Greca
Provenienza: Collezione Universitaria, già Marsili
Datazione: fine del III sec. d.C.
Materiale: Marmo
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Numero di inventario: G 1069