Introduzione
Quando il dio Anubi, a testa di sciacallo, afferra la mano di un egiziano, per lui è giunto il momento di abbandonare la terra dei vivi e di prendersi cura di tutte le parti che costituiscono la sua persona, comprese le sue varie anime. Secondo gli egiziani il corpo è solo una delle parti che costituiscono la persona. Non meno importanti per la sopravvivenza eterna del defunto sono: nome (ren); ombra (shut); energia vitale (ka); anima (ha); spirito (akh). Solo nell’aldilà ogni egiziano può guadagnarsi l’Akh. Per vivere in eterno dopo la morte ogni egiziano ritiene sia necessario conservare tutti gli elementi che costituiscono la sua persona, cioè il corpo e le anime.