Cista con vasi canopi
I vasi detti canopi, in numero di quattro, erano destinati a contenere i visceri estratti dal corpo del defunto al momento della mummificazione, ed erano deposti nella tomba accanto al sarcofago per preservare il corpo nella sua integrità. Questo singolare contenitore, probabilmente unico nel suo genere, è una cista con i vasi canopi scavati all'interno dello stesso blocco di calcare, mentre i quattro coperchi a testa umana sono scolpiti a parte ed estraibili.
Informazioni aggiuntive
La tipologia dei coperchi e ragioni stilistiche permettono di datare l’oggetto al Medio Regno, cioè al periodo della storia egiziana che va dal 1987 al 1640 avanti Cristo.
In epoca precedente, infatti, i vasi erano sigillati con semplici dischi o con coppette rovesciate; in epoca successiva, invece, potevano assumere le sembianze dei quattro figli di Horo: Amset a testa umana per il vaso che conteneva il fegato, Duamutef a testa di sciacallo per lo stomaco, Hapi a testa di babbuino per i polmoni, Khebeksenuf a testa di falco per l’intestino.
Luogo: Collezione egiziana
Provenienza: Egitto: località ignota. Collezione Palagi (Fontana)
Datazione: Medio Regno (1987 - 1640 a.C.)
Materiale: calcare
Dimensione: cm 46 x 46
Numero di inventario: KS 3247