Coppia di geni guardiani
La scultura raffigura due geni guardiani dal corpo umano e dalla testa animale il cui compito era quello di proteggere il defunto nel suo viaggio ultraterreno. La posizione dei geni è quella tipica delle statue cubo: seduti con le ginocchia al petto e il corpo avvolto in una sorta di mantello che ne segna appena il profilo. Ben caratterizzate sono invece le teste, una di falco e l’altra di ibis, dalle pesanti parrucche a tre bande di capelli che lasciano scoperte le orecchie.
Informazioni aggiuntive
La scultura va immaginata all’interno di una tomba tebana, forse quella del “principe della città” Montuemhat, il funzionario di altissimo rango che traghettò l’Alto Egitto dalla XXV dinastia di origine nubiana alla XXVI dinastia “saita”.
Luogo: Collezione egiziana
Provenienza: Egitto: Tebe Ovest, necropoli di el-Asasif (?)
Datazione: Fine XXV-inizi XXVI dinastia (713-525 a.C.)
Materiale: diorite
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Numero di inventario: EG 347