Testa maschile votiva
Fra l’inizio del V e il II secolo a.C. in Etruria meridionale, Lazio e Campania insorge l’uso di dedicare nei santuari doni votivi di terracotta: teste, busti, statue, figurine umane e animali, parti anatomiche. Il grande numero di questi ex voto suggerisce un culto molto esteso, forse legato a quel ceto popolare contadino dal quale proveniva la maggioranza degli uomini arruolati negli eserciti che si scontravano per la supremazia sulla penisola.
Informazioni aggiuntive
Teste, busti e statue rappresentavano il devoto offerente e lo rendevano presente nel luogo sacro, assicurandone il contatto con la divinità.
Gli ex voto erano realizzati a matrice, rifiniti a stecca o con aggiunte plastiche e decorati dopo la cottura con una policromia che si è conservata solo in pochi casi.
Luogo: Sala VIII - Collezione etrusco-italica
Provenienza: da Veio. Collezione Universitaria, già Marsili
Datazione: fine del IV-inizi del III sec. a.C.
Materiale: terracotta
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Numero di inventario: IT 1192