Canopo con testa maschile
A Chiusi e nel suo territorio si sviluppa, in forme diverse attraverso i secoli, l’uso di dare all’urna cineraria una forma umana, quasi a restituire al defunto la fisicità distrutta dal rogo. Caratteristici ossuari antropomorfi tipici del territorio chiusino, chiamati “canopi” per la loro somiglianza con gli omonimi vasi egizi, connotano tombe di un ceto medio e medioalto collocabili cronologicamente fra il 680-670 e il 580 a.C.
Informazioni aggiuntive
Nella fase più avanzata della produzione, cui il nostro esemplare appartiene, il capo è modellato a matrice e reso in modo naturalistico; non si tratta però di un ritratto, ma piuttosto di una raffigurazione idealizzata del defunto.
Luogo: Sala VIII - Collezione etrusco-italica
Provenienza: da Sarteano (Chiusi), necropoli di Solaia
Datazione: fine del VII-inizi del VI sec. a.C.
Materiale: terracotta
Dimensione: altezza complessiva cm 57,5
Numero di inventario: IT 1018