Urna cineraria in alabastro
In età ellenistica (323-331 a.C.), a Chiusi, Volterra e Perugia si diffondono urne che raffigurano il defunto disteso a banchetto. Le produzioni dei tre centri si differenziano soprattutto per il diverso tipo di pietra utilizzato, anche se le redazioni più povere sono comunemente in terracotta. Il prodotto finito era in ogni caso ravvivato da una vivace policromia. I prodotti più raffinati presentano una migliore qualità di esecuzione e una scelta di temi più complessi per la decorazione della cassa.
Informazioni aggiuntive
Le urne di maggior pregio sono più spesso ornate con episodi della mitologia greca e si ispirano alle grandi opere di scultura e pittura elaborate nei regni ellenistici della Grecia asiatica. Sulla cassa di questo esemplare, di produzione volterrana, è raffigurato Meleagro che uccide il cinghiale calidonio.
Luogo: Sala VIII - Collezione etrusco-italica
Provenienza: Provenienza sconosciuta. Collezione Universitaria
Datazione: seconda metà del III sec. a.C
Materiale: alabastro
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Numero di inventario: IT 1275