Anfora attica a figure nere
L’anfora, attribuita ad un pittore che deriva il suo nome da un vaso conservato a Berlino, riporta due distinti episodi del mito di Eracle. Sul lato principale è raffigurato il combattimento tra Eracle e le Amazzoni, le leggendarie donne guerriere che abitavano presso le coste del Mar Nero, simbolo, per i Greci, dell’oriente barbarico. Eracle impugna la clava, sua arma tradizionale ed indossa la leontè, la pelle del leone di Nemea, con le fauci della fiera sul capo e le zampe annodate sul petto. Da notare l’abbondante uso del colore bianco nei corpi delle Amazzoni. Sull'altro lato del vaso Eracle si batte con Cicno (Kyknos), brigante della Tessaglia, figlio di Ares. Il centro della scena è occupato da un personaggio ammantato, con tutta probabilità Zeus; alle spalle dei due contendenti trovano invece posto le rispettive divinità protettrici: Atena per Ercole ed Ares per Cicno.
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 42.5
Diametro massimo: 28.8
Diametro dell'orlo: 17.2