Anfora attica a figure nere
L’anfora, attribuita ad un pittore che deriva il suo nome da un vaso conservato a Berlino, Il vaso raffigura sul lato principale un episodio del mito dell’eroe legato alla sua terza fatica, la caccia al cinghiale di Erimanto; mentre Eracle braccava la fiera tra l’Arcadia e l’Elide, venne ricevuto dal centauro Folo (Pholos), che gli offrì delle carni, ma esitò a dargli il vino, bene che egli custodiva in comunità con altri Centauri. Dopo l’insistenza dell’eroe, Folo acconsentì, ma i Centauri, attirati dal profumo della bevanda, si scagliarono contro Eracle, che si difese con arco e frecce, uccidendo oltre a molti aggressori, anche lo stesso Folo e il saggio centauro Chirone. Sul vaso è raffigurato il momento in cui Eracle, chinato, attinge il vino da un grande contenitore (un pithos) che spunta in parte dal terreno. Di fronte a lui è la figura di Folo, che sporge da una roccia, ad indicare l’interno della caverna in cui l’eroe è ospite; alle sue spalle sono due divinità, Atena protettrice dell’eroe, ed Ermes.
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 39.8
Diametro di fondo: 14.5 Diametro massimo: 27
Diametro dell'orlo: 17.8