Antefisse dalla Basilica
Le antefisse, caratterizzate da una testa di Gorgone con lingua pendente, inserita in una palmetta a dieci volute, costituivano la parte terminale di coppi che probabilmente ricoprivano il tetto della basilica nella sua prima fase costruttiva e ne costituivano il filo di gronda.
Informazioni aggiuntive
I resti della basilica bolognese sono oggi visibili al di sotto del pavimento della piazza coperta della Biblioteca Sala Borsa. La sua prima costruzione risale all'età repubblicana, tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C. In questa fase la basilica doveva occupare uno spazio rettangolare di circa 20/22 metri di larghezza per 70 di lunghezza, ed era probabilmente divisa in tre navate longitudinali, delle quali quella centrale di maggiore ampiezza. La sua pianta può essere ricostruita grazie alla disposizione delle fondazioni murarie individuate nel corso degli scavi. Quanto all'alzato, è ipotizzabile un largo uso del legno per le strutture portanti e della terracotta per gli elementi decorativi.
A quest'epoca risalgono le antefisse con teste di Gorgone incorniciate da volute che, utilizzate come elementi di copertura della parte terminale dei coppi sul tetto, dovevano ornare il filo di gronda dell'edificio. La loro tipologia è di tradizione etrusco-italica, anche se esse non trovano riscontri precisi nei tipi di antefisse più diffusi agli inizi del I secolo a.C.
Luogo: Sala XII - Bologna romana
Provenienza: Bologna, sala borsa, basilica romana
Datazione: inizi I secolo a.C.
Materiale: terracotta
Dimensione: altezza da cm 19,5 a cm 22; larghezza da cm 18,5 a cm 22
Numero di inventario: 4777 - 4776 - 4775 - 4773