Ritratto di Ottavia dalla basilica
Durante l’impero di Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) alla basilica fu data una nuova veste architettonica, sostituendo il legno con la pietra e inserendo molti elementi decorativi. Dell’intervento augusteo rimane un pregevole frammento di testa-ritratto. Questo ritratto, anche se molto lacunoso, è contraddistinto da una eccezionale finezza. Il tipo dell'acconciatura dei capelli, caratteristico per il grande ciuffo rigonfio sulla fronte, di moda a partire dalla metà del I sec. a.C. e per tutta l'età augustea, consente di attribuire il ritratto ad un personaggio femminile della famiglia giulio - claudia, in particolare a Ottavia, sorella dell'imperatore Augusto e moglie di Marco Antonio che a Bologna aveva dei seguaci politici.
Informazioni aggiuntive
La testa, originariamente con il capo velato, era parte di una statua a figura intera e faceva parte di una galleria di sculture celebrative della famiglia dell'imperatore, del tutto simili a quelle di altre basiliche coeve del mondo romano (Velleia, Otricoli, Corinto, Efeso).
Luogo: Sala XII - Bologna romana
Provenienza: Bologna, sala borsa, basilica romana, scavi 1920
Datazione: ultimo quarto I secolo a.C.
Materiale: marmo greco
Dimensione: altezza cm 15
Numero di inventario: 4772