Trozzella messapica a decorazione monocroma
Vaso peculiare della produzione indigena della Messapia (regione del Sud della Puglia, corrispondente al Salento) è la trozzella, un tipo di anfora dalle alte anse angolose, sulle quali sono applicate coppie di dischetti, detti localmente “trozze”. La sua comparsa si data alla metà del VI sec. a.C., in concomitanza con l’introduzione del tornio, e rimane in uso fino alla metà del III sec. a.C., quando si esaurisce l’intera produzione indigena della Messapia. Si tratta di un vaso a destinazione essenzialmente funeraria, riservato forse solo a determinate donne di alto rango o ruolo sociale. Questo esemplare, relativo alla prima fase della produzione (fine del VI sec. a.C.) presenta una decorazione vegetale, eseguita in un solo colore sul fondo naturale dell’argilla. Sul collo e sulla spalla del recipiente sono alternati tralci d’edera stilizzati e palmette, separati e alternati da fasce e da motivi ad onde correnti.
Provenienza:
Collezione: Dono Lambertini
Materiale: Argilla
Altezza: 17.4
Diametro massimo: 15.7
Diametro dell'orlo: 9.9