Hydria apula a figure rosse
Nel 370 a.C. circa viene convenzionalmente posto l’inizio di una nuova fase della produzione apula, caratterizzata da una maggiore espansione dell’area di diffusione dei prodotti, oltre che da un progressivo impianto delle officine in ambito indigeno. Dal punto di vista decorativo la produzione è caratterizzata da un linguaggio ormai canonizzato, in cui sono comuni le raffigurazioni a soggetto dionisiaco e funerario. Si distinguono alcune figure emergenti, tra cui il Pittore dell’Ilioupersis (370-350 a.C.), le cui innovazioni figurative divennero in breve tempo caratteri distintivi della scuola apula, quali l’usanza di decorare i colli dei crateri con teste femminili entro calici floreali e le caratteristiche raffigurazioni di personaggi raggruppati intorno ai tempietti, stele o pilastrini funerari, come nel caso di questa hydria.
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 39.2
Diametro massimo: 26.2
Diametro dell'orlo: 15.6