Cratere a campana campano a figure rosse
Strettamente legate alle fabbriche della Sicilia, la produzione di ceramica a figure rosse campana si sviluppa nel corso del IV secolo a.C., suddividendosi in tre scuole principali, di cui due hanno sede nella zona di Capua e una a Cuma. Caratteristica della ceramica campana è l'utilizzo di un'argilla di colore pallido, spesso ravvivata da una vivace policromia e dalla preferenza per forme di medie e piccole dimensioni. Molto comuni sono le raffigurazioni di carattere funerario e dionisiaco, come nel caso di questo cratere, sul cui lato principale sono ritratte una menade ed una coppia di satiri. La donna indossa un lungo chitone, ha sul capo una ghirlanda di edera e reca un tamburo (tympanon) nella sinistra e un grosso grappolo di uva nella destra; i due satiri danzano e trasportano ciascuno due recipienti per il vino, una situla ed una grande anfora. Sul lato opposto è invece raffigurata una scena di libagione: tre giovani ammantati con corona sul capo, di cui quello al centro, appoggiato ad un bastone, reca nella destra una larga coppa per effettuare il rito (phiale).
Provenienza:
Collezione: Collezione Palagi
Materiale: Argilla
Altezza: 40.4
Diametro dell'orlo: 38.5