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Archeopolis è un progetto nato per celebrare i 130 anni dell’apertura del Museo Archeologico e i 2200 anni dalla fondazione di Bologna romana.
Nel 189 a.C. nasceva, infatti, la colonia di Bononia, che sarebbe diventata di lì a poco uno dei centri affacciati lungo la via Aemilia (187 a.C.), direttrice di traffici, merci e uomini, allora come ora.Il 25 settembre di molti secoli dopo, nel 1881, apriva invece le sue porte al pubblico il Museo Civico Archeologico, destinato a diventare una delle più importanti realtà museali del nostro paese.
Dal 22 al 25 settembre 2011 il Museo Civico Archeologico di Bologna ha promosso una serie di iniziative per valorizzare il patrimonio archeologico della città, dei luoghi storici di Bologna e delle sue più importanti istituzioni culturali in collaborazione e in concomitanza con Artelibro, Festival del Libro d’Arte.
La serata inaugurale al Teatro Comunale ha visto protagonista Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, la cui lezione magistrale ha aperto la manifestazione.Al termine della lezione il Coro Athena ha offerto un momento musicale in linea con le celebrazioni legate all’unità d’Italia e alla nascita del Museo Archeologico.
Il programma ha visto succedersi laboratori, percorsi espositivi, momenti musicali, visite-spettacolo, conferenze, presentazioni di libri, tavole rotonde, convegni, visite guidate e incontri che ruotano attorno al tema dell’archeologia, con particolare riguardo alla celebrazione di Bononia e del Museo Archeologico.
Il Museo Archeologico, in particolare, è divenuto un contenitore per nuove proposte dedicate ai bambini e ai ragazzi, come il percorso espositivo dell’illustratore Sandro Natalini, autore dell’Archeogame, un gioco ispirato ai temi dell’archeologia e agli oggetti delle collezioni bolognesi. Per i più grandi, invece, un omaggio alle radici storiche delle terme, che tanta importanza ebbero nella vita quotidiana degli antichi romani.
La collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna ha offerto l’occasione per mettere a confronto, in un’articolata tavola rotonda, le diverse realtà della professione dell’archeologo, un tema di forte attualità nel panorama culturale italiano.
Il progetto Archeopolis si imposta, oltre che su una solida base scientifica, anche sulla presenza di alcuni spunti fortemente innovativi, quali l’utilizzo della rievocazione storica a fini didattici e l’applicazione all’archeologia di tecnologie informatiche di ultima generazione, come l’utilizzo del sistema QR e per il progetto Machinimain corso di realizzazione in collaborazione con il Cineca.
Ma il vero fulcro dell’iniziativa è stato un grande accampamento romano in piazza Maggiore, realizzato dal Museo Archeologico in collaborazione con l‘associazione “Legio I Italica” e grazie all’interesse del Mare Termale Bolognese: oltre 35.000 persone sono entrate nell’accampamento del I secolo d.C. per giocare, scoprire, immaginare, costruire e vivere le storie curiose e nuove di un’antica città. I legionari con le loro armi e armature, le tende, il quartier generale, l’ospedale da campo, le macchine da assedio hanno magistralmente trasportato tutti i visitatori nel passato, ai tempi dell’imperatore Nerone. raccontando e dimostrando come si viveva sotto le armi, quali attività si facevano in tempo di pace, come si combatteva in tempo di guerra.
Archeopolis ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
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