Lorenzo Legati, Il Museo Cospiano (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Discendente da una nobile famiglia bolognese, imparentata per matrimonio con i Medici, Cospi viene allevato alla corte fiorentina, dove si coltiva il mito etrusco, collegando la stirpe medicea e il suo potere a quello dell’antico e glorioso popolo.
Procuratore per i granduchi toscani di numerose opere d’arte, Cospi si avvia ben presto al collezionismo. Raccoglie nella sua dimora, e nel 1660 dona alla sua città, Bologna, un museo di cose di natura e manufatti, simile alle Wünderkammern, le Camere delle meraviglie transalpine, dove tra 500 e 600 sovrani, nobili, ricchi borghesi e intellettuali raccolgono oggetti naturali (naturalia) o manufatti (artificialia), anche provenienti da paesi lontani (exotica).
Inizialmente l’intento principale è quello di suscitare meraviglia e curiosità nello spettatore, soprattutto con oggetti o esseri particolarmente rari e mostruosità di natura.
Gradualmente le Wünderkammern evolvono in senso naturalistico e divengono in molti casi, strumento per l’osservazione e la descrizione ordinata del mondo.